
2 AGOSTO 1980 ore 10.25
Nove mesi prima i miei genitori, nonostante tutto, decisero di pensare di portare una nuova vita a nascere e crescere.
Sono nato 24 giorni dopo la strage.
Il 1980 è stato un anno caratterizzato da atti terroristici.
Il 1980 è l’anno della massima potenza della Loggia massonica P2.
Il 1980 è il periodo della grande presidenza Pertini.
Il 2 agosto 1980 è la data di un’altra storia tipicamente italiana: strage, trame di Stato e anti-stato, di mafie e di apparati fascisti, di informazioni deviate con servizi segreti deviati.
Oltre 25 anni di processi, con le prime indagini volutamente sviate (lo conferma la sentenza della Corte di Cassazione).
Nell’attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite. Le indagini si indirizzarono quasi subito sulla pista neofascista per cui furono condannati Licio Gelli, Pietro Musumeci, Giuseppe Belmonte e Francesco Pazienza e la sentenza finale del 1995 condannò Valerio Fioravanti e Francesca Mambro «come appartenenti alla banda armata che ha organizzato e realizzato l’attentato di Bologna» e per aver «fatto parte del gruppo che sicuramente quell’atto aveva organizzato», mentre nel 2007 si aggiunse anche la condanna di Luigi Ciavardini, minorenne all’epoca dei fatti e, nel 2020, quella di Gilberto Cavallini.
Condanne definitive degli esecutori, ma dopo quarant’anni i mandanti, i retroscena e le collusioni e le connivenze sono ancora da svelare e creano un’ombra su quel 2 agosto, su questa drammatica storia italiana.
L’ombra però più ingombrante è la solita mancanza di verità che nel nostro paese continua a verificarsi. Forse sarebbe meglio dire, la mancanza di voglia di ricercare la verità. Per questa ragione abbiamo un paese che fa difficoltà ad essere giusto e solidale, che non mette la verità al primo posto perché solo così possiamo avere un’Italia che possa guardare al passato senza paura per costruire il futuro.
37 anni dopo, nonostante tutto, abbiamo deciso di pensare di portare una nuova vita a nascere e crescere.
38 anni dopo è nato Tommaso.
40 anni dopo, Tommaso ha due anni e stiamo cercando di farlo crescere per fare la differenza in questo meraviglioso paese, verso la ricerca della verità.