I vaccini, il COVID, le piazze, la ripartenza: la situazione piemontese

I vaccini, il COVID, le piazze, la ripartenza: la situazione piemontese

È tema ormai quotidiano, giocoforza, l’andamento della crisi pandemica e la parallela progressione del piano vaccinale. Da una parte la speranza di vedere una ripartenza vera e completa, successiva al completamento dalla campagna vaccinale e dall’altra la paura portata in piazza dai cortei NoVax e No Greenpass.

Non è questo il luogo, ma come sempre noi siamo dalla parte della scienza, per cui di seguito vi racconteremo gli ultimi aggiornamenti ottenuti qualche giorno fa, durante la IV Commissione contenuti nelle comunicazioni dell’assessore Icardi.

Il primo aggiornamento fondamentale è la ripresa della curva dei contagi: dopo una fase di stabilità durata dal 20 giugno all’11 luglio, dal 12 la curva dei contagi ha ripreso a salire: oggi il tasso di contagio è tornato a 30.73 casi su 100mila abitanti e sembra essere in costante crescita. Le Province più colpite attualmente sono Novara e il VCO, ma l’aumento è riscontrabile in tutte le Province.

Grazie alla copertura fornita dai vaccini, possiamo riscontrare un numero di ospedalizzati in terapia intensiva, sub-intensiva e in bassa intensità non ancora allarmante, ma già sotto stretto controllo.

La variante Delta è ad oggi praticamente la totalità dei casi, fonti giornalistiche riportano un’incidenza del 96,4% sulla totalità dei casi, con un aumento importante dei contagi nella fascia 6-18 anni (28%), che segue soltanto la fascia 25-59 (41.4%).

Data la diffusione di questa variante, che esperti hanno dichiarato essere molto più contagiosa di quelle precedenti, sarebbe necessaria una mappatura più incisiva dei contagi, soprattutto in un momento come quello odierno che per quanto sia sotto sorveglianza, non è ancora drammatico numericamente. In particolare, sarebbe utile aumentare il tracciamento della variante Delta con test che la rilevino e identifichino, cosa non sufficientemente fatta ad oggi in Piemonte. Continuiamo ad essere la regione che tampona meno e che lo fa con un numero elevato di quelli rapidi (meno efficaci) a discapito di quelli molecolari (più efficaci). Al 2 agosto, in Piemonte, sono stati eseguiti 2.302.058 tamponi rapidi sui 5.508.685 totali: per fare un paragone, la Lombardia ha effettuato 2.713.954 tamponi rapidi a fronte di 12.577.489 tamponi totali.

Il piano vaccinale prosegue: ad oggi sono state somministrate 5.1 milioni di dosi, sul totale di dosi consegnate di 5.25 milioni. Un dato incoraggiante: metà della popolazione piemontese ha concluso il ciclo vaccinale. Fino all’ultima settimana di luglio sono state somministrate in media 40mila dosi al giorno, tra prime e seconde dosi, numeri in calo invece nei primi giorni di agosto.

La categoria maggiormente coperta, ma che sconta ancora una drammatica cifra di persone che non vogliono aderire alla campagna, è la fascia over 60: l’80.6% degli aderenti ha concluso il ciclo vaccinale, mentre il restante, che ricordiamo essere maggiormente a rischio, non riesce ad essere intercettata nonostante le numerose attività di semplificazione previste per essa. Hanno concluso il ciclo, infatti, il 91.82% degli Over80, l’82.77% degli Over 70 e il 76.04% degli over 60.

In termini assoluti, hanno concluso il ciclo vaccinale il 67.95% degli over 50, gli Over 40 con il 57.57%, gli Over 30 con il 48.61%, gli Over 20 con il 47.01% e gli Over 12 con il 13.53%.

Al 2 di agosto i punti vaccinali attivati sono 418, i medici di medicina generali coinvolti sono 748, i punti vaccinali aziendali sono 56 e sono 502 le farmacie che hanno aderito. Nello specifico, nei punti aziendali sono state somministrate 18085 prime dosi e 12625 seconde dosi, mentre nelle farmacie sono state inoculate 23766 prime dosi e 7353 seconde dosi.

La campagna vaccinale progredisce, ma non dobbiamo abbassare la guardia: serve un grande lavoro, di ognuno di noi, affinché anche i più scettici o restii decidano di aderire alla campagna. Ne va delle nostre scuole, delle nostre aziende, dei nostri affetti, della nostra salute. Un piccolo gesto, può oggi cambiare il mondo.

Fidiamoci della scienza, riprendiamoci la vita.