Settembre riparte la scuola: il punto della situazione.

Settembre riparte la scuola: il punto della situazione.

Terminato agosto siamo arrivati al Capodanno più veritiero: i buoni propositi trovano un primo slancio, si riprende ad incontrarsi, ma soprattutto ricomincia la scuola per i nostri figli.

I due anni drammatici che abbiamo trascorso hanno lasciato una certezza, tra tanti dubbi, ossia il valore aggiunto della didattica in presenza. Il surplus che solo vis a vis, i docenti di ogni grado d’istruzione, riescono a trasmettere ai nostri bambini e ragazzi.

Ed è compito delle istituzioni, in primis quelle regionali, di organizzare tutto ciò che sembra collaterale ma che in realtà è essenziale. Parliamo di un trasporto pubblico efficiente, un’organizzazione dei protocolli Covid in grado di limitare la diffusione del virus e in generale ogni preoccupazione utile ad evitare assembramenti.

Ne abbiamo parlato nella Commissione regionale Sanità, dove ci è stato presentata la seconda edizione del piano “Scuola sicura”. L’obiettivo è chiaro: favorire, insieme alle altre misure di prevenzione, il mantenimento della didattica in presenza, individuando precocemente i casi asintomatici per interrompere la trasmissione del virus tra le classi.

Non possiamo che sperare, essendo l’obiettivo pienamente condivisibile, che si dimostri più efficace delle procedure dello scorso anno.

Il primo focus, ovviamente, è sul tema vaccinale: tra i docenti su un target di 127mila persone hanno ricevuto almeno una dose in 114mila, di questi, 99400 hanno concluso il ciclo vaccinale. Il 92% dei destinatari ha aderito alla campagna, considerando i 112 casi di persone che non possono essere vaccinate per motivi sanitari. Tra gli studenti si procede ancora un po’ a rilento: su un target di 311mila persone hanno ricevuto una dose in 169mila, 80mila hanno concluso il ciclo. L’adesione, ad oggi, rimane alla soglia non pienamente soddisfacente del 60%.

Sottolineiamo un dato positivo: per la fascia 12-19 anni continua ad essere prevista la possibilità di presentarsi agli hub vaccinali senza bisogno di prenotazione. L’obiettivo del piano è il completamento della vaccinazione per gli studenti entro metà settembre. Obiettivo nobile ma che ad oggi pare di difficile realizzazione.

Dal 6 al 19 settembre, in aggiunta, sarà possibile effettuare gratuitamente negli hotspot predisposti un tampone (rapido o molecolare) per gli studenti, il personale scolastico, gli autisti e i controllori dei mezzi pubblici. Iniziativa condivisibile seppur limitata nella durata.

L’altra azione messa in campo è uno screening volontario per personale scolastico e studenti, con tamponi rapidi, molecolari o anche salivari.

Viene infine previsto un ulteriore potenziamento della rete di contact tracing, non meglio identificato nelle modalità.

Come sempre, da quando abbiamo iniziato a collaborare costruttivamente con l’amministrazione regionale per gestire positivamente la crisi sanitaria, speriamo che queste misure siano sufficienti, seppur si possano già rilevare alcune incrinature.

Restiamo fermi sulla volontà con cui si è aperto questo articolo: forniremo tutto il nostro supporto affinché la didattica possa ripartire in modo sicuro, costante e continuativo, perché da ciò dipende la qualità dell’istruzione che i nostri figli riceveranno. Ora che il virus lo conosciamo, non dobbiamo più “tappare le falle”, bisogna programmare, monitorare ed intervenire.

 

Fonte slide: Regione Piemonte